MALAWI 500lt
 
  •        Costruzione MOBILETTO per acquario
  • Dopo anni e anni di acquariofilia casalinga, sono giunto ad un'importante conclusione:
    I mobiletti degli acquari fanno schifo.      
    di Rubens Menabue

      Acquario RENA Calvados e mobiletto di serie..

    Fanno la loro bella figura sulle riviste e sul web, lucidi, finto-metallici, simil-legno, sembrano creati su misura per la vasca, ma appena entrano in casa cominciano immediatamente a fare a pugni col resto. Stonano col pavimento, non c'entrano nulla con gli altri colori, annullano tutti gli sforzi d'arredo di vostra moglie. Sono subdoli, i mobiletti, i primi tempi nessuno li nota, tutti col naso a guardare i pescetti, ma dopo qualche tempo si comincia a provare un senso d'orrido a guardare la propria vasca, un brividino di ribrezzo incomprensibile. E' lui, il mobiletto, che non centra un sega col resto della stanza.

    Superando la mera questione estetica tuttavia, rimane il fatto che non sono propriamente un inno alla solidità!... Un peso di oltre mezza tonnellata, grava su tre-quattro fragili tavolette di trucciolato (neanche il legno buono, il trucciolato) tenute insieme da.. da.. i cilindretti di legnoooo!!!.. siiii.. proprio quelli che avanzano dopo aver assemblato il mobile dell'Ikea, quando si pensa "ovvio, ne danno sempre due di scorta" per non dover rismontare tutto. Ovviamente regge il peso della vasca, ma è sufficiente movimentare la vasca per sentire i primi scricchiolii... e se si urtasse involontariamente e violentemente?  Non ci vuole molto per tirare giù tutto. La mia è una vasca da ben 500 litri, ma anche un acquarietto da un centinaio di litri porta il suo bel quintalino.

    Quindi..

    - Deve essere inamovibile, neanche se lo tiro a calci.

    - Deve sfruttare il massimo dello spazio. Poter comodamente accogliere filtri, prese, areatori, tutto il materiale acquariofilo, qualche rivista, vecchie cassette VHS e un piccolo peluche di Nemo che nessuno osa buttare.

    - Deve simulare le pareti del salotto per "integrarlo" alla casa. La stanza lo deve "assorbire" facendolo scomparire, esaltando così solo i vetri e gli ospiti. Nessuna anta, nessuna cerniera o pomello visibili. Vetro e muro.

    - Necessariamente tutte le parti devono essere removibili con facilità per consentire le normali procedure di manutenzione ordinaria e straordinaria. Si eclissa così l'ipotesi del cartongesso.

    - Per avere una prospettiva più accattivante ho pensato anche di farlo più alto, aggiungendo 30cm ai 70cm del mobile originale, per portare la vasca a un metro da terra. Avrò così il substrato ad altezza petto, i pesci oltre la mia altezza, e la stupenda rilassante visione della superficie dell'acqua vista da sotto, che mi ricorda tanto l'acquario di Genova.

    Cominciamo.

    Prerequisiti: disporre nelle vicinanze di un enorme Brico-Center.

    Durata: un giorno e mezzo, intervallati da 32.342 viaggi al Brico-Center, nel mio caso OBI di Fiorano (MO).

    Spesa: Esclusa la struttura, realizzata a mano, circa 150 euro. Procurarli il legno da un falegname si sarebbe risparmiato parecchio.

     

     

    struttura portante in tubolare di ferro 4cm

    COSTRUIZIONE STRUTTURA

    Per prima cosa ho fatto costruire la struttura portante della vasca, come da disegno. Realizzata con taglio e saldatura di tubolare di ferro a sezione quadrata di 4 cm.

    La struttura è sicuramente sovradimensionata per il carico che può supportare (circa 550kg). Si possono supporre strutture più semplici con tubolari di diametri inferiori.

    L'ALTEZZA è fondamentale.    Ho portato la vasca dai soliti ridicoli 60/70 cm ad una altezza tale da avere il centro di essa in linea con gli occhi, rendendo decisamente più accattivante la visione. Nel mio caso un metro. 

    Tale manufatto è stato realizzato in pochi giorni, per poi restare inutilizzato per due anni, tempo necessario affinchè trovassi finalmente il tempo, la voglia e le idee per proseguire.
    POSA VASCA

    Posizionamento della struttura nella stanza, messa in bolla, e posa della vasca.

    Tra la vasca di vetro e il nudo ferro ho interposto un lastra di legno trucciolato, tagliato a misura, sovrapposto ad uno strato di neoprene adesivo. In alternativa il classico polistirolo.

    Dopo questa operazione la vasca potrà già essere riempita, tutta o in parte. Il maggior pesa aiuterà anche a rendere la struttura più stabile e fermo per la costruizione del rivestimento.

    vasca - truciolato - neoprene - struttura in metallo

    VERNICIATURA PARETI

    Occorrono due pareti laterali e una frontale, tagliate tutte a misura, in modo da coprire la struttura dal pavimento al vetro della vasca.

    Esse dovranno simulare quanto più possibile il muro di casa, perciò le ho verniciate con diverse mani di tempera bianca da muro.

    Ho utilizzato del laminato da 1 cm, ma esistono legni di miglior qualità, meno propensi all' imbarcamento!

    Immaginate una bella ragazza che vernicia tavole di legno
    FISSAGGIO PARETI LATERALI

    Le parete laterali sono le uniche parti fisse.

    Le ho fissate utilizzando ganci auto-costruiti con giunti metallici a L opportunamente piegati e dotati di feltrino.

      gancio autocostruito

    Questo sistema permette di bloccare la pareti laterali pur mantenendole indipendenti dalla struttura di metallo, garantendo così un minimo di elasticità in fase di adattamento, e facilitando eventuali regolazioni per una perfetto allineamento con le pareti e il pavimento.

     

     

    fissaggio pareti laterali

    spazio sottostante che ospita tutto il materiale

    La struttura dovrà reggere la vasca e contenere tutta l'attrezzatura necessaria in uno spazio ampio e facilmente accessibile.

    Il pavimento rimane anch'esso accessibile per una facile pulizia.  

    Con fascette di plastica è possibile sistemare e fissare le ciabatte per lì'impianto elettrico, in posizione comoda, fissa, e fuori dalle balle.

     

     

    prese e sistema elettrico

    PARETE FRONTALE

    La parete frontale è una tavola unica.

    Essa è agganciata alla struttura mediante due calamite che vanno ad "abbracciare" la colonna centrale. Questo garantisce non solo centralità mantenendo una "relazione" non rigida, ma sopratutto, con una leggera trazione, è molto semplice staccarlo per accedere al sottovasca.

    Evitando cerniere, ante, maniglie, tagli, questo elemento simula meglio la parete.

    Pannello frontale e laterale.

    Calamite di fissaggio della parete frontale

     

    COPERTURA TUBI

    Due ulteriori tavolette di legno, tagliate a misura e verniciate, sono necessarie per coprire nei due lati l'inevitabile spazio che rimane tra il vetro posteriore e la parete, nascondendo così i tubi dei filtri esterni. Nel mio caso, considerando anche un reattore co2, sono almeno 13 cm.

     

    tubi posteriori

    copertura tubi posteriori

    RIFINITURA in LAMINATO

    Il bordo delle pareti di legno, antiestetico e poco elegante, è stato coperto incollando lamine di alluminio con sezione a L grigio chiaro. Al Brico-Center si può scegliere tra molte misure, materiali e colori.

    Scegliendo le giuste dimensioni, è possibile con esse ricoprire alla vista tutti le fessure tra una parete e l'altra, rendendo più gradevole il tutto.

    Per fissarli al legno è sufficiente colla americana.

    Il taglio è fondamentale. Occorre un taglio a 45 gradi per fare in modo che tutti i listelli combacino perfettamente in modo uniforme.

    BATTISCOPA   Stessa cosa per il battiscopa sottostante, che dev'essere dare continuità alla parete.

    Battiscopa incollato e taglio a 45°

     

         

    Incastro a 45° del battiscopa tra la parete laterale e quella frontale asportabile                                   

     

     

    rifinitura con laminato in alluminio a L

    Taglio a 45° (aperto)

    Taglio a 45° (chiuso)

     

    LISTELLI SUPERIORI

    Ora manca solo di ricoprire alla vista anche la cornice superiore. Sempre al Brico-Center ho trovato lunghi listelli di legno piatti di 10 cm di altezza, venduti come battiscopa, perfetti al mio scopo. Tagliati e sagomati, ho creato i supporti con piccoli chiodini a testa larga.

       

        Supporti per fascia superiore

    Essendo molto leggero non ha problemi ad aggrapparsi stabilmente al bordo, e rimane sempre facilmente rimuovibile.

    Anche qui rifinito con un listelli di alluminio.

    Chiodini per supporto

    Angolo fascia superiore, rifinita alluminio

    FINALE

    Visione ad altezza uomo.

     

    rubens.rubens chiocciola tin.it